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Rosso Rame

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redpassionredHo sempre considerato quella di Dario Fo e Franca Rame una grande ed invidiabile storia d’amore, arrivata indenne a tagliare il prestigioso traguardo dei sessant’anni di vita condivisa, quando si fa ormai fatica a ricordare come fosse l’esistenza, prima di tutto.
Non intendo il matrimonio tra (altro…)

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Italians do it bitter

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elezioniCapita di vivere un momento di delusione, smarrimento, incredulità e rabbia.
E’ più difficile che questo stato d’animo (altro…)

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E vissero tutti felici, contenti e separati

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alla_fine_5Sono lontani i tempi in cui si celebrarono le nozze tra la splendida ed eterea Grace Kelly con Ranieri di Monaco quando tutti videro i personaggi della favola uscire dalle pagine del libro per incantare il mondo intero: il principe innamorato che sposa la bellissima fanciulla senza sangue blu con un matrimonio da sogno. E vissero tutti felici e contenti.
Ora la voglia di sognare è passata, (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°21

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(Coscienza) – Buongiorno, Milena –
( Io ) – Lo sarà  per te… –
(Coscienza) – Cos’hai? –
( Io ) – Ho appena letto l’articolo su Fabiola Gianotti, una delle scienziate più celebri al mondo dopo aver dimostrato l’esistenza del bosone di Higgs e ora diventata direttore generale del Cern di Ginevra. E mi sono venute subito in mente i nomi di donne altrettanto grandi nel campo della divulgazione e scoperta scientifica: Margherita Hack, Marie Curie, Rita Levi-Montalcini…e poi ci sono io che non riesco manco a trovare il segno dello scotch…
(Coscienza) – Dai, una risicata sufficienza in chimica e matematica non alimentava certo l’illusione su un tuo futuro viaggio a Stoccolma per ritirare il Nobel. –
( Io ) – Lo so, ma sarebbe bello essere ricordata per aver fatto qualcosa di grande per l’umanità che non sia realizzare come nella foto una ricetta di GialloZafferano! –
(Coscienza) – A volte le grandi cose sono fatte di tante piccole cose e se non possono essere per tutta l’umanità, lo saranno per le persone che ami, per la tua famiglia e, perchè no, anche per te. Ti renderanno unica, indispensabile, preziosa –
( Io ) – Penso che meriteresti un’App inventata apposta per te… –
(Coscienza) – Non vorrei, ma te lo chiedo lo stesso… Qual è?-
( Io ) – I-Ragione! –
(Coscienza) – Lo sapevo che non dovevo chiedertelo. –

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CuriosaMENTE

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curiositàHo sempre avuto la  più o meno insana  curiosità di capire chi siano, la vita che conducono, il lavoro che potrebbero svolgere, spingendomi oltre e cercare di intuire  se siano felici,  le persone incontrate per caso, sconosciuti che tali rimarranno. Succedeva (altro…)

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Domenica bestiale

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3076576897_c73153e01cfatSe io avessi potuto scegliere dove far atterrare la mia cicogna, sarebbe stato esattamente dove sono nata e vivo: un paesino fiancheggiato da colline ed affacciato sul mare, di ca. 4mila anime , col sindaco che (altro…)

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Quei bravi ragazzi

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geovaLa scena è sempre la stessa: suonano con insistenza al citofono come se avessero dimenticato le chiavi della macchina, danno (altro…)

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Memorie

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Ogni volta che sento notizie di ingiustizie e pregiudizi con protagonisti i bambini, da adulto e genitore provo indignazione e sgomento, ma da ex bambina sento ancora la stessa tristezza.
Mi riferisco alla vicenda del sindaco di Vigevanoscuola (altro…)

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Autobiografia e autogol

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autobiographyE quando penso che la mia capacità di sorprendermi sia bella che sepolta in un lontano cimitero indiano dell’ America Centrale, ecco che arrivano (altro…)

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Lo strano vicino

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Ero già da un po’nel negozio di scarpe senza riuscire a trovarne un paio da abbinare a quel vestito appeso da un paio di giorni ad un’anta dell’armadio in camera da letto, forse per convincermi che era stato un buon acquisto o forse per trovare il coraggio di restituirlo: troppo fasciato, troppo scollato, troppo verde…Verde? Ma come mi era venuto di prendere un abito del colore che non uso neanche per lo straccio per la polvere e proprio per quell’importante evento…?
Guardavo sconsolata la strada dalla vetrina, mentre attendevo seduta sullo scomodo puff l’arrivo della paziente commessa, costretta a recarsi per l’ennesima volta in deposito a cercare delle calzature che forse non erano state ancora create o addirittura pensate. Meditavo seriamente di declinare l’invito alla presentazione di quell’ importante libro quando riconosco, fermo lì, sul ciglio della strada, il mio strano vicino: un uomo silenzioso, poco socievole, dallo sguardo basso, sempre addosso gli stessi vestiti e la stessa indefinita età da almeno un decennio, niente si sapeva del suo passato e ancora meno del suo presente, mai una risposta ad un mio saluto, una voce, un suono o un rumore provenire da casa sua, mai avuto bucato steso, una macchina, un motorino, una bici, un amico, un cane, un gatto, solo un canarino che teneva nel balcone, decorato da un’esagerata vegetazione per scoraggiare occhi curiosi ed indiscreti, dove lo vedevo ogni giorno mettergli acqua e mangime e coprire di sera la gabbia per proteggerlo dalla luce intermittente dell’ insegna del B&B antistante.
Continuavo ad osservarlo, pensando quanto fosse insolito vederlo nella più trafficata via del centro, tra ingorghi ai semafori, affollati tavolini dei bar, gente che corre guardando ansiosa l’orologio e parla animatamente al telefono…In un gesto improvviso si gira verso di me, accenna un sorriso alzando appena la mano e si allontana senza accorgersi che avevo ricambiato quell’indimenticabile gesto.
Non lo vidi mai più.
Era la donna più bella che avessi mai conosciuto.