redpassionredHo sempre considerato quella di Dario Fo e Franca Rame una grande ed invidiabile storia d’amore, arrivata indenne a tagliare il prestigioso traguardo dei sessant’anni di vita condivisa, quando si fa ormai fatica a ricordare come fosse l’esistenza, prima di tutto.
Non intendo il matrimonio tra una grande attrice ed un premio Nobel, con il quale ha pure condiviso una splendida e dissacrante carriera professionale, ma quello tra la signora Franca ed il marito Dario che ricordano quelle rassicuranti coppie viste da sempre passeggiare a braccetto per le strade del paese e non puoi vedere o parlare dell’uno senza menzionare o vedergli accanto l’altra.
Ed è così che li ho pensati nel momento della triste notizia e la mente  è andata subito a lui: “O mio Dio, e Dario…?”
Non riesco ad immaginare niente di più forte e profondo tanto da riuscire a superare immaginarie storie e sopravvalutate favole, laddove Romeo fosse riuscito a sposare la sua amata, presto o tardi Giulietta gli avrebbe rinfacciato l’allontanamento dalla sua famiglia e alla prima lite sarebbe ritornata dalla mamma, invece il “… e vissero felici e contenti” sarebbe stato smentito da una Cenerentola annoiata dalla vita del palazzo e dal Principe Azzurro che non avrebbe perso occasione di ricordarle la stracciona che era.
La favola più bella è quella scritta dalla mano della realtà e loro, da persone colte ed intelligenti, avranno di certo avuto la consapevolezza della ricchezza posseduta e, quello che altri vip affidano senza troppi indugi ad esclusive interviste sui giornali,  hanno sempre preferito sussurrarlo, occhi negli occhi, per sessanta lunghi anni.