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BRICIOLE DI MARE

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medusaLa calma è quella del primo pomeriggio, il caldo al limite della legalità, il vocìo delle presenze registrato ancora sotto i decibel necessari per coprire il rumore delle onde ed io sbadiglio per una noia compiacente e per vedere (altro…)

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40 e dintorni

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quarantaNon avrei mai pensato che un giorno sarei arrivata a dire che quella dei quarant’anni e dintorni fosse l’età più bella.  Lo affermo (altro…)

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Vecchio o nuovo

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oraHo dormito un’ora in più.
Non me ne sono accorta, ma ci credo.
E poi a cosa può mai servire avere a disposizione 60 minuti di domenica? La puntualità appartiene (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°30

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(Coscienza) – Perché quella faccia triste e sbattuta? –
( Io ) – Ho appena rotto un bicchiere del servizio buono. –
(Coscienza) – E che sarà mai! –
( Io ) – Te l’ho appena detto: un bicchiere del servizio buono. –
(Coscienza) – Sì, era per dire…Poco lucida e molto distratta: secondo me sei un po’stanca. Non sarai mica andata a festeggiare Halloween? –
( Io ) – Ma chi, io? E dove? Ad uno di quei party dove vestirsi da suora, strega, infermiera, Susanna Camusso, zanzara tigre, rubinetto, bicicletta, kebab o minion è sempre il pretesto per mostrare reggicalze ed esibire scollature? Parli come se non mi conoscessi. –
(Coscienza) – Era solo una domanda. Ho capito che non ti piacciono. –
( Io ) – Le americanate o l’esterofilia immotivata ed opportunistica proprio no. E già che siamo in argomento, neanche l’uso di tutte quelle parole inglesi che hanno il loro corrispettivo nella nostra lingua: meeting, E-mail, cool, runner, card, gossip, fashion, shopping, live, backstage, stage, bodyguard, master, talk show, outlet, break. –
(Coscienza) – Self-control e relax, quelli che oggi ti mancano perché sei stanca. –
( Io ) – NON SONO STANCA! Capisco la difficoltà di dire “Viva l’Italia!” ma anche l’orgoglio di “Viva l’Italiano!”
(Coscienza) – Hai ragione, questo non toglie che da un po’ di tempo tu sia troppo suscettibile e distratta . Chi stava mettendo stamattina le chiavi nel frigo? –
( Io ) – Beh, capita a tutti…-
(Coscienza) – E chi ha dovuto rileggere più volte l’avviso della scuola perchè
non si ricordava a che ora fosse la riunione? –
( Io ) – Touché. –
(Coscienza) – Avresti bisogno di qualche giorno con ritmi più lenti, ragionevoli ed un ponte lungo durante le Feste sarebbe l’ideale per riacquistare forze e lucidità. Puoi guardare nel calendario in che giorno quest’anno è Natale? –
( Io ) – Sì…il 25! –

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Previsioni meteo: è tempo di sparire

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meteoVorrei fare una riflessione sulle dinamiche di siti come Il Meteo, Meteo.it e 3B Meteo da me ancora consultati più ormai per svago che per informazione.
Cominciamo per ordine. I responsabili di suddette pagine web si ostinano (altro…)

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Attenti al cane…parla

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how-to-draw-brian-griffin_1_000000007549_5bryanAvrei davvero voluto che il buon Dio, nella creazione dell’infinito e perfetto universo, avesse anche concesso agli animali la possibilità di comunicare con l’uomo: alle prede sarebbe servito per intenerire il crudele cacciatore, avrebbe dato (altro…)

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Habemus Papam

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mattarellaSergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica.
E l’Italia si divide tra gli entusiasti, i delusi e gli scettici. Io appartengo (altro…)

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L’albero di Natale

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Quest’ anno il mio albero di Natale è un ecomostro di 3m, un’ingombrante e minacciosa presenza che ha preso possesso della sala da pranzo dove mi sembra quasi di sentirlo, con la voce di Camilleri mentre offre i torroncini della cesta lì vicino, corrompere i pastorelli del presepe per eliminarci tutti con gli stessi addobbi al primo cenone, poi scapperà per rifarsi una vita con un nuova identità al Fantabosco, ma verrà catturato e racconterà tutto in un’intervista televisiva alla Leosini………
Per evitare che la fantasia continui ad avere la meglio sullo spirito natalizio,
seguirò meno i dibattiti tra politici e acquisterò capi d’abbigliamento non ancora scontati.

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Quella ricca signora

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richAvrò avuto 7/8 anni, quando un pomeriggio come tanti mia madre mi chiamò interrompendo i compiti che cercavo con fatica di finire per le 5, ora in cui cominciava la programmazione televisiva con la tv dei ragazzi. Andai subito, un po’ seccata e del tutto ignara della lezione di vita che avrei ricevuto.
– Devo dirti una cosa. (altro…)

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Una domenica per caso

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E’ la domenica di una festa programmata da tempo, mi aggiro tra gli invitati vedendo la mia immagine riflessa nelle vetrate con quel vestito scelto solo all’ultimo momento, qualche distratto saluto, una doverosa stretta di mano mentre guardo insistentemente l’orologio che segna quell’ora troppo presto per andarsene e troppo tardi per non esserci mai venuta, esco in giardino lasciandomi alle spalle il sovrapporsi di troppe voci adesso più debole e tenendo tra le mani un bicchiere con l’impronta del mio rossetto lasciata prima di sentire in bocca l’amaro di quell’ aperitivo che non ricordavo neanche di aver preso.
Mi siedo sull’unica panchina, faccio in tempo a togliere solo una scarpa, e prima del sollievo, sento sussurrare -“Anche tu annoiata, vero?”- smentendo la mia convinzione di essere sola ed incrociando quel sorriso che avrei rivisto infinite altre volte nel ricordare il nostro primo incontro in quella noiosa domenica sera.