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Esami di stato ansioso

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exameQualcuno ha detto che basta canticchiare a voce alta il motivo che ti ronza in testa per farlo uscire e di solito è un metodo infallibile che stavolta (altro…)

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Gli stivali

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stivaliDa un po’ di tempo corteggiavo quegli stivali in bella mostra nella vetrina di un negozio del centro e sentivo (altro…)

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Aspettando Godrò

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timeFermarsi? Mai! Non vuoi, non puoi….Di primo  mattino (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°21

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(Coscienza) – Buongiorno, Milena –
( Io ) – Lo sarà  per te… –
(Coscienza) – Cos’hai? –
( Io ) – Ho appena letto l’articolo su Fabiola Gianotti, una delle scienziate più celebri al mondo dopo aver dimostrato l’esistenza del bosone di Higgs e ora diventata direttore generale del Cern di Ginevra. E mi sono venute subito in mente i nomi di donne altrettanto grandi nel campo della divulgazione e scoperta scientifica: Margherita Hack, Marie Curie, Rita Levi-Montalcini…e poi ci sono io che non riesco manco a trovare il segno dello scotch…
(Coscienza) – Dai, una risicata sufficienza in chimica e matematica non alimentava certo l’illusione su un tuo futuro viaggio a Stoccolma per ritirare il Nobel. –
( Io ) – Lo so, ma sarebbe bello essere ricordata per aver fatto qualcosa di grande per l’umanità che non sia realizzare come nella foto una ricetta di GialloZafferano! –
(Coscienza) – A volte le grandi cose sono fatte di tante piccole cose e se non possono essere per tutta l’umanità, lo saranno per le persone che ami, per la tua famiglia e, perchè no, anche per te. Ti renderanno unica, indispensabile, preziosa –
( Io ) – Penso che meriteresti un’App inventata apposta per te… –
(Coscienza) – Non vorrei, ma te lo chiedo lo stesso… Qual è?-
( Io ) – I-Ragione! –
(Coscienza) – Lo sapevo che non dovevo chiedertelo. –

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Dialogo con la mia coscienza N°34

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(Coscienza) – Allora, com’è andata la vacanza? –
( Io ) – Bene –
(Coscienza) – Ti sei divertita? –
( Io ) – Molto, soggiorno breve, ma pieno di emozioni –
(Coscienza) – Raccontami… –
( Io ) – Comincio dal luogo. Accorgersi di avere un posto così bello e non lontano da casa è stato come innamorarsi del compagno di banco o del migliore amico, anche se l’esordio non è stato dei migliori. Abbiamo chiesto informazioni per trovare l’albergo ad un gruppo di ragazzini tra i 13 ed i 15 anni, tutti tatuati e sigaretta muniti che si sono avvicinati alla macchina per sapere chi (!) cercavamo mentre uno di loro entrava la testa nel finestrino abbassato per guardare dentro. Primo pensiero: “Io qui la sera non esco”. Invece saremmo usciti la sera per passeggiare sul corso, popolato ma non affollato in questo periodo, di giorno a visitare le monumentali chiese precedute da imponenti scalinate in un barocco illeso e perfetto come le insegne di orologerie, sartorie, librerie ed di quel panificio “Forno moderno 1958”.
E poi la gara. Vedere mio marito che ci cercava con lo sguardo tra la folla dopo aver percorso 100 km, il suo abbraccio a me ed ai nostri figli, il suo racconto, la pizza mangiata a letto tutti insieme, il sorriso prima di addormentarsi sfinito, la premiazione l’indomani, sono ricordi più indelebili di un mascara waterproof della Mac. –
(Coscienza) – Che paragone…Tutto perfetto, allora? –
( Io ) – Beh, non proprio tutto tutto –
(Coscienza) – Qualcosa è andato storto? –
( Io ) – No, niente di grave… Il bagno dell’albergo che non contemplava l’idea di orizzontale per la totale assenza di un piano d’appoggio ed i prezzi di bar e ristoranti dove, insieme al conto, portavano anche la ghigliottina per tagliare la testa. Il primo giorno, siamo arrivati all’ora di pranzo ed abbiamo chiesto consiglio al proprietario dell’albergo che ci ha indicato un posto dove si mangiava bene e si spendeva poco. Perfetto! Siamo andati fiduciosi, salutato il personale, seduti al nostro tavolo e preso il menù: un piatto di pasta con pomodorini di Pachino 18€. Allora, premesso che nessuno poteva garantirci se fossero di Pachino e non di Pechino, nel caso avessimo dovuto sfamarci due/tre volte al giorno con questi prezzi, prima di partire ci avrebbero eletto Cittadini Onorari e consegnato le chiavi di Noto.
Così, mio marito chiama il cameriere col taccuino già in mano, gli dice che io dovevo prendere una cosa in albergo e che saremmo tornati più tardi. Alzati, andati e mai più visti.
(Coscienza) – Ma dai, davvero? –
( Io )- Davvero! Altrove non è stato molto diverso, ma almeno siamo usciti vestiti. Ok, ti sto annoiando… Tu che hai fatto? –
(Coscienza) – Sono rimasta a casa ad aspettarti –
( Io ) – Mancavo io, mancava il lavoro, giusto? –
(Coscienza) – No, anzi ho fatto un po’ il punto della situazione. Allora, ci sono le bollette che scadono tra poco, devi andare dal medico per quell’impegnativa che rimandi da ottobre, contattare l’amministratore perchè vuole finire i lavori entro novembre…
Dove vai? –
( Io ) – Ho dimenticato una cosa on albergo –

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(S)concerto

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Francesco_De_Gregori1-590x600Qualche giorno fa ho avuto la gioia di assistere al concerto di uno dei pochi grandi cantautori italiani, conosciuto anche con un appellativo che lo presenta  meritatamente senza nulla regalargli: Il Principe Francesco De Gregori.
Quel pomeriggio, (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°33

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(Coscienza) – Sei euforica ed indaffarata. Che succede? –
( Io ) – Parto –
(Coscienza) – Dove vai? –
( Io ) – Non lontano e solo per il fine settimana –
(Coscienza) -Vengo con te! –
( Io ) – No, tu rimani qua! –
(Coscienza) – Dai, ti prometto che starò in un angolo ferma e zitta –
( Io ) – Ti conosco e so che non lo farai. Vacanza significa staccare da tutto e con te non sarebbe possibile perchè mi ricorderesti che non sto rispettando la dieta, la sveglia, mio marito i suoi impegni di lavoro, i miei figli quelli dello studio quando non avrebbero potuto, tutto per colpa mia e sto spendendo soldi che potevano servire per qualcosa di più utile… –
(Coscienza) – Beh, in effetti… –
( Io ) – Ecco, vedi?!? Non vedo l’ora di partire, l’alba per qualche giorno e tu non sarai con me. –
(Coscienza) – Sei brutta e cattiva! –
( Io ) – Anche tu –
(Coscienza) – Vero, ma è il mio mestiere… –
( Io ) – Mi stai dicendo che è come dico io? Non mi stai dando torto? Sono commossa… –
(Coscienza) – Sei come l’orologio della tua macchina che non hai mai aggiornato al cambio dell’ora –
( Io ) – Cioè? –
(Coscienza) – Hai ragione ogni sei mesi – .

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Portatori sani di gelosia

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gelosia
La gelosia è considerata una malattia, e forse è vero. Però, a differenza di altre patologie (altro…)

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40 e dintorni

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quarantaNon avrei mai pensato che un giorno sarei arrivata a dire che quella dei quarant’anni e dintorni fosse l’età più bella.  Lo affermo (altro…)

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La paura numero uno

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punturaATTENZIONE: il contenuto di quanto leggerete è non adatto ad un pubblico di età inferiore ai 35 anni.

Mi capita spesso di cercare su internet qualcosa e trovarne tante altre più interessanti al punto da dimenticare l’ indagine iniziale
Questo è quanto è successo quando mi sono imbattuta nell’immagine (altro…)