gelosia
La gelosia è considerata una malattia, e forse è vero. Però, a differenza di altre patologie, di un raffreddore, un mal di schiena o una raucedine, questa devi nasconderla, camuffarla, farla sembrare un equivoco e comunque una debolezza passeggera se non si vuole essere oggetto di scherno o sembrare fuori dal tempo e di senno.
In realtà è un sentimento radicato nel DNA, nato 5 minuti prima di te insieme a capelli neri o occhi azzurri
e per questo non esiste spiegazione o rimedio: la razionalità può solo controllare e placare le reazioni, ma pensare di eliminarla soffocandola è come cercare di chiudere una bottiglia di spumante dopo averla shakerata.
E’ vivere con un proiettile nel cuore, nel duplice ruolo di vittima e carnefice di sè stessi, nella paura di ferire l’altro temendo e chiedendosi se, mostrando sempre l’altra faccia dell’amore, non finiamo per fargli l’eutanasia.