Riflessioni
La nostalgia è un disco in vinile,
l’ impossibile è un cruciverba a schema libero di Bartezzaghi (altro…)
La nostalgia è un disco in vinile,
l’ impossibile è un cruciverba a schema libero di Bartezzaghi (altro…)
Guardo distrattamente i programmi nel primo pomeriggio della Rai che hanno per protagonisti la cosiddetta “gente comune”, che tanto comune non mi pare a meno che (altro…)
E’ trascorsa appena una settimana da Sanremo e, mentre continuano le interviste agli onnipresenti protagonisti della gara canora su indiscrezioni private, eventuali plagi o coraggiosi look da sembrare le sorelle eccentriche di Lady Gaga, già (altro…)
L’11 settembre 2001 ero a casa e tentavo di imboccare mio figlio, spiegandogli che non sarebbe diventato grande se non avesse mangiato quello yogurt mentre continuavo a fare zapping per trovare un cartone che lo avrebbe distratto dalla mia quotidiana impresa.
Scambiai quelle immagini per l’ennesima pellicola americana con grandi effetti speciali e rimasi per qualche minuto ammutolita ed immobile col cucchiaino in mano a fissare lo schermo mentre mio figlio mi ripeteva: ” Che c’è mamma? Perchè non parli più?”
Non immaginavo che quella data sarebbe diventata un anniversario, la celebrazione della retorica ed il ricordo di un pomeriggio in cui fu trasmesso un film a reti unificate perchè nulla è cambiato.
Solo mio figlio che adesso è grande e mangia da solo.
Ho decisamente scarsa memoria nel ricordare il motivo per cui ho litigato con una persona e quello per cui non compro più una rivista: la prima mi permette di non portare rancore, la seconda di reiterare il reato.
Ero un’assidua lettrice di “D” allegato de “La Repubblica” finchè (altro…)
Ci cascano, ci ricascano e tutto fa pensare che continueranno a cascarci.
L’ultima, in ordine di tempo, è Renée Zellweger, paffuta icona delle single nella sua interpretazione di Bridget Jones, irriconoscibile adesso nei lineamenti nuovi di zecca, allungando (altro…)
In tasca il biglietto della ferrovia acquistato in fretta e un altro da me scritto a chi non l’avrebbe mai letto.
Accanto a me si siede un distinto signore con la giacca profumata di lavanderia piegata sul braccio, appoggia sulle gambe il portadocumenti consumato negli angoli ed apre un quotidiano dalle pagine ancora perfette, la ragazza di fronte distoglie per un attimo lo sguardo verso il paesaggio ancora immobile, fatto di binari e vagoni, per controllare il suo cellulare posandolo con aria delusa mentre la castigata scollatura della camicia fa da icona a quel ciondolo con la lettera “S”, dando tregua alla mia mente distratta ora dalle molteplici ipotesi del nome. La coda nel corridoio aumenta insieme al tono delle voci di chi si affretta ad occupare ormai i pochi posti liberi, il mio vicino di posto a malincuore alza gli occhi da quella barriera di titoli e parole sentendo la voce dell’altoparlante che annuncia un ritardo e manifesta il suo fastidio con un profondo sospiro, il personale comincia a chiudere energicamente le porte del treno esortando a salire i fortunati ritardatari.
Ad un tratto un ticchettio di dita sul mio finestrino prima di quel viaggio che non avrei più fatto.
Vorrei fare una riflessione sulle dinamiche di siti come Il Meteo, Meteo.it e 3B Meteo da me ancora consultati più ormai per svago che per informazione.
Cominciamo per ordine. I responsabili di suddette pagine web si ostinano (altro…)
Sono lontani i tempi in cui si celebrarono le nozze tra la splendida ed eterea Grace Kelly con Ranieri di Monaco quando tutti videro i personaggi della favola uscire dalle pagine del libro per incantare il mondo intero: il principe innamorato che sposa la bellissima fanciulla senza sangue blu con un matrimonio da sogno. E vissero tutti felici e contenti.
Ora la voglia di sognare è passata, (altro…)
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