maturitaAnche se la mia Maturità risale alla fine del secolo scorso, ogni anno mi sento personalmente ed inevitabilmente coinvolta da questo primo vero ostacolo da adulto della vita. Di buon mattino guardo le tracce dei temi d’italiano e la versione di latino o greco assegnata, non so se per mettere alla prova i miei ricordi scolastici o per vedere se la sorte è più generosa di quanto non lo sia stata con me: Crepuscolarismo e Futurismo di cui conobbi l’esistenza durante il primo esame scritto, un brano (all’epoca molto discusso per la difficoltà) dello storico greco Tucidide per la seconda.
Seguo in tv le consuete interviste ai primi studenti all’uscita delle scuole, con quell’espressione stanca di chi ha dormito poco, ma ormai sollevata dal superamento di un ostacolo troppo grande per loro.
Riti annuali, avvenimenti seriali che si ripetono con l’arrivo del primo caldo, come un tormentone musicale estivo, prevedibili come la pioggia nel weekend o il furto negli alberghi di saponette e cuffie da bagno monouso.
Introvabile, in altri tempi e luoghi, il cameratismo instaurato tra i maturandi che diminuisce mentre scorre il calendario degli orali, rendendo definitivamente liberi gli studenti e consegnandoli alla loro meritata estate.E poi la pubblicazione dei risultati, i conseguenti malumori per le solite ingiustizie che renderanno felici alcuni e lasceranno delusi altri, con l’immancabile epilogo di qualcuno che dirà:” Oh ci sentiamo dopo le vacanze, non perdiamoci, eh…..”. Già!
Come un remake cinematografico o la replica di uno spettacolo teatrale, cambiano solo gli interpreti, ma le scene, i tempi, i luoghi sono da decenni sempre gli stessi.
Così finisce quell’esperienza della vita che traghetta ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi dall’adolescenza al mondo degli adulti, passaggio stabilito da una data precisa e relativa valutazione finale, una prova tanto importante da sognarla per anni di non averla passata e non perchè sia stato traumatico, bensì per la voglia di tornare indietro che rappresenta: la tardiva ed insospettabile consapevolezza che l’esame è stato superato, si è diventati ormai grandi, ma forse non ancora maturi.