how-to-draw-brian-griffin_1_000000007549_5bryanAvrei davvero voluto che il buon Dio, nella creazione dell’infinito e perfetto universo, avesse anche concesso agli animali la possibilità di comunicare con l’uomo: alle prede sarebbe servito per intenerire il crudele cacciatore, avrebbe dato voce alla tristezza delle attrazioni dei circhi e fenomeni dei parchi acquatici nel camminare su due zampe e fare salti acrobatici per strappare gli applausi al bipede pubblico, agli animali domestici per una convivenza più equa e negare quell’immeritata superiorità di certi proprietari.
Esperienza di questi giorni.
Per qualche settimana ho in affidamento Cesare, il cane dei miei , riuscito risultato dell’incrocio tra shih tzu e maltese, un concentrato di bellezza ed arroganza, adorabile come solo le canaglie sanno essere, ma infinitamente malinconico in questi giorni per la lontananza da quelli che non sono i suoi padroni, piuttosto i genitori che hanno fatto di lui un figlio unico e viziato.
Temevamo un po’ tutti il momento in cui sarebbe stato lasciato, anche se per poco ed a malincuore, però nessuno immaginava il suo “pianto” mentre guardava in piedi caricare i bagagli sulla macchina, con le zampe anteriori appoggiati sul bordo del cofano, allarmato dagli insoliti movimenti.
Ecco, in momenti come questi desidererei non essere solo di consolazione con parole dolci e abbracci confortanti, vorrei pure cogliere lo sfogo, sperando possa questo essere terapeutico.
E non pretenderei che il dono della parola fosse permanente, mi basterebbero dieci minuti alla settimana o anche al mese, per potermi dire se non sta bene e descrivere i sintomi, raccontarmi un brutto sogno, parlarmi di quella volta in cui l’ho rimproverato ingiustamente, perchè a volte abbaia senza un’apparente ragione, spiegarmi i motivi per cui non gradisce quei croccantini tanto consigliati dal veterinario o ringhia quando vede quell’insospettabile persona, e forse non ci sarebbe bisogno del guinzaglio per le rassicurazioni sulla sua affidabilità.
Dieci minuti soltanto, basterebbero.
Non credo sia chiedere tanto, di più sarebbe troppo, si umanizzerebbe e, somigliando a certi uomini, passare da animali a bestie è un attimo.

Milena