0

-

“Volere è potere”.
Lo ha detto l’insegnante di mia figlia qualche giorno fa.
Sì, lo so che non può vantare la paternità (o in questo caso si dice maternità?) né l’originalità dell’affermazione, ma da quando l’ho sentita non faccio che pensare a quanto sia difficile metterla in atto col passare del tempo. Forse perchè per realizzare un desiderio, bisogna avere coraggio e per avere coraggio è necessaria una buona dose d’incoscienza che perdiamo negli anni.
Quella volta, fu proprio l’incoscienza a prendermi per mano, farmi salire nel terrazzo di casa e sedere su quella bicicletta per imparare a guidarla. Volevo farcela da sola e non so se per orgoglio, sfida o perché non avrei sopportato la voce di qualche adulto che mi avrebbe urlato istruzioni nell’orecchio mentre mi reggeva dal sellino. Non doveva essere difficile perchè la portavano tutti, ma nelle mani degli altri era più democratica, nelle mie sembrava un cavallo imbizzarrito per il manubrio con una vita propria, l’aggravante di essere una Graziella pieghevole quando non doveva e lo spazio limitato che mi costringeva a curvare di continuo.
Reggevo l’equilibrio per poco, all’improvviso la bici andava velocemente a destra e sinistra, si piegava, cadevo e mi chiedevo perchè mai avessero inventato una bici pieghevole se un bambino non avrebbe mai potuto andare in giro con 60 chili sotto il braccio. In quel momento, non mi preoccupava rispondere a questa domanda, ma a mia madre che, ad ogni tonfo, dal piano di sotto mi chiedeva se fosse tutto a posto, costretta dagli impegni di una famiglia numerosa a credere alle mie rassicurazioni.
Le bugie furono direttamente proporzionali alla quantità di tintura di iodio messa su braccia e ginocchia che per mesi non ebbero la pelle, io fui messa in punizione e la due ruote fuori uso, però ce l’avevo fatta: avevo imparato ad andare in bici.
Quell’esperienza mi ha dato una grande lezione di vita che ricordo ancora oggi: quando desideri ardentemente una cosa, pensa ad un’altra cosa.

0

Dialogo con la mia coscienza N° 4

-

(Coscienza) – Cos’ hai? –
( Io ) – ……… –
(Coscienza) – Che ti succede? –
( Io ) – Niente… –
(Coscienza) – Che succede? –
( Io ) – Niente –
(Coscienza) – Che succede? –
( Io ) – Lasciami in pace! –
(Coscienza) – Vorrei tanto essere la coscienza di un uomo… –

0

Quando la commessa non supera la prova costume

-

costSuccede che leggo “Sconti del 50%” sulla vetrina di un negozio a cui non posso fare pubblicità e dirò solo che (altro…)

0

Quale amore

-

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERAL’amore al tempo delle instagram, del qual è o qual’è?, dello spreco (altro…)

0

Divieto di afflizione

-

eccoLa gente mormora e si sa. Il paese è piccolo e si sa anche questo, però si ignora quanto possa esserlo perchè a volte lo è tanto da non trovare altro spazio che il muro di fronte casa mia per attaccare i manifesti funebri, proprio dove si trova (altro…)

0

Il mio Buon San Valentino

-

Una vecchia foto di due sposi, lui in abito scuro e fazzoletto nel taschino, lei con un lungo abito bianco, semplice ed un po’ austero come lo erano i tempi prima del boom economico, il velo a coprire il giovane volto senza trucco e l’espressione di entrambi felice o forse incosciente, ma qualunque cosa fosse ha portato bene a quei due ragazzi che sarebbero diventati a breve genitori di tre figli e nel tempo nonni, senza mai smettere di essere marito e moglie, uniti ed insieme in ogni ruolo ed in qualunque difficoltà che la vita non gli ha di certo risparmiato.
Oggi ho l’esperienza e la maturità per considerare un privilegio essere stata cresciuta da chi ha fatto sembrare semplice quell’armonia diventata in seguito un obiettivo nel mio matrimonio, da chi non ha mai fatto dubitare di un finale diverso che non fosse vederli invecchiare insieme, trovarli ancora oggi a preparare insieme il pranzo della domenica per ricevere figli e nipoti ed osservare mio padre che a tavola continua a versare da bere a mia madre sin da quel lontano 1965, imparando così da loro che il “per sempre” esiste davvero.
L’ augurio migliore che faccio a me ed a voi è di vivere tutto questo con chi avete o avrete accanto a voi. Anche se può bastare qualcosa che ci somigli.
Buon San Valentino.

0

L’hanno detto in televisione

-

teche– E’ già finito? – Una delusione che si rinnova quotidianamente sui titoli di coda di “Techetechetè”, il preserale di Rai 1 con frammenti delle trasmissioni a partire dagli anni Cinquanta. Ma quella sigla finale rappresenta la salvezza (altro…)

0

Dialogo con la mia coscienza N°24

-

(Coscienza) – Come sei pensierosa… –
( Io )- Sono in procinto di fare un mea culpa. –
(Coscienza) – E perchè? –
( Io ) – Per tutte le volte che ho criticato gli altri dal basso della mia imperfezione. –
(Coscienza) – Se ti chiedessi cosa vuoi dire, forse assisterei ad un coming out, però voglio correre il rischio.-
( Io ) – Allora…oggi pensavo come possono diventare facili bersagli del mio giudizio quei portatori sani di difetti, tic e manie da cui non sono esente. Per carità, niente di così grave, ma non per questo tollerabili. –
(Coscienza) – Fammi qualche esempio. –
( Io ) – Non sopporto i maniaci dell’ordine, gli indisciplinati della strada i qualunquisti/disinformati della politica, il pubblico della D’Urso, i narcisisti, chi si esprime per frasi fatte, i sensazionalisti che qualunque cosa racconti a loro è successo 3 volte tanto, quelli che ti dicono “infatti” e non hanno capito, i “non per vantarmi”(e si vantano), “è per il tuo bene” (mai), “voglio darti un consiglio” (non richiesto), “te lo dice un cretino” (allora stai zitto), “non è per i soldi” (è sempre per i soldi) e i “mangio, ma non ingrasso”.
(Coscienza) – E cosa mi dici di te ? –
( Io ) – Mi rivedo in alcune di queste categorie anche se solo in situazioni occasionali e non senza pentimento. Per il resto, mi alzo più volte dal letto per vedere se ho aperto lo scaldabagno o chiuso il gas, conservo sempre le carte da gioco in ordine di numero e seme, ringrazio quando attraverso sulle strisce pedonali, mi ipnotizzano le televendite culinarie se affettano, sminuzzano o centrifugano frutta e verdura, ho seguito la telenovela Dancin’ Days dalla prima all’ultima puntata per tre volte, mi piace Enzo Miccio, provo rancore per chi accetta quando gli offro qualcosa che mi piace, mi trucco per andare in palestra…-
(Coscienza) – Come???? Ti trucchi per andare in palestra…AHAHAHAHAHAHAHA!!!….Scusa scusa, smetto subito..Anzi no AHAHAHAHAHAH!!!! –
( Io ) – Beh, se fai così, forse è meglio non dirti che nel ’94 ho quasi votato Berlusconi… –
(Coscienza) – COSA? –
( Io ) – Ammetto di aver provato a glassare i maroni. Che hai capito…? –

0

Dialogo con la mia coscienza N°15

-

(Coscienza) – Cosa c’è? –
( Io ) – Ieri sera guardavo la tv sul divano con mia figlia che mi mostrava articoli e foto degli One Direction mentre io cedevo alla mia stanchezza fino ad addormentarmi mentre lei continuava a dirmi “Ma non ti interessa quello che ti dico? Ti sto annoiando?”
E oggi dovrei affittare il Lazio e buona parte dell’ Abruzzo per metterci tutti i miei sensi di colpa…-
(Coscienza) – Però stamattina le hai fatto trovare il cornetto a colazione e hai chiarito che eri sfinita, riprendendo il discorso da dove l’avevate interrotto. Dunque, La Valle d’Aosta può bastare per i tuoi sensi di colpa.
( Io ) – Non fare la spiritosa!
(Coscienza) – No,non esistono uomini fedeli, solo uomini pigri. –
( Io ) – E questo che c’entra? –
(Coscienza) – Te lo chiedevi prima e non vorrei che domani mi chiamassi per questo. –
( Io ) – E perchè no? –
(Coscienza) – Negli ultimi tempi mi hai fatto lavorare molto e vorrei la giornata libera… –
( Io ) – No, non posso. –
(Coscienza) – Perchè? –
( Io ) – Domani mi peso. –

0

C’era posta per te

-

927Una giornata troppo uggiosa per il mare, un po’ di tempo libero e la mancanza di connessione necessaria alla navigazione sono bastati per ricordarmi di avere (altro…)