La domenica mattina piovosa  in una affollata caffetteria londinese a sorseggiare un cappuccino con una mano e sfogliare un libro con l’altra, senza farmi distrarre dalle confusione intorno o dalla voce assordante della signora dietro al bancone fino a prima di vederti entrare di corsa, levarti con sollievo la giacca ormai inzuppata e passarti la mano tra i capelli che non trattengono quelle poche gocce arrivate sulle pagine del mio libro appoggiato sul tavolo accanto all’entrata – “Scusi, posso?”-  Ed io ti faccio posto mentre so già che non sarai più uno sconosciuto.

Nella realtà abito in un paese così piccolo che  ha “Benvenuti” ed “Arrivederci” nello stesso cartello e,  in una domenica mattina di pioggia come oggi, solo sentire Vasco Rossi in radio ti consola e convince che c’è di peggio.