canzoni-ecologiche-musica-tutela-ambiente-640x386E’ trascorsa appena una settimana da Sanremo e, mentre continuano le interviste agli onnipresenti protagonisti della gara canora su indiscrezioni private, eventuali plagi o coraggiosi look da sembrare le sorelle eccentriche di Lady Gaga, già i loro brani hanno l’effetto di una caramella gommosa buona all’inizio, poi fastidiosa perchè attaccata ai denti finchè non riesci a mandarla giù. E’ questo che manca alle canzoni da ormai un ventennio o forse più, non riuscire ad essere la “canzone della vita” di qualcuno, relegandosi al modesto ruolo di motivo famoso, tormentone senza pretese di un breve periodo finchè arriva il momento in cui l’unica reazione che susciterà sarà quella di farci cambiare la stazione della radio. O spegnerla.
Bisogna guardare al passato per trovare autori ed interpreti di brani cantati ed amati dalla generazione testimone del successo e da quella seguente riuscendo a portare nei concerti figli insieme ai genitori che ascoltano ancora una volta la colonna sonora di un amore passato, un periodo difficile, degli anni del liceo, una disavventura col motorino, i pomeriggi in discoteca o a casa quando mettevano indietro il nastro della cassetta o la puntina del giradischi infinite volte. Si spiegano così le cover o i programmi di punta che celebrano vecchi successi italiani e stranieri: Baglioni, De Andrè, Battisti, Pink Floyd, Bowie e sfido chiunque a non cantare sentendo “quel suo piccolo grande amore”, “il cielo è sempre più blu” “Albachiara” oppure non amare almeno una canzone di De Gregori, Mina o Venditti e non aver cantato almeno una volta a metà agosto “l’estate sta finendo e un anno se ne va…” perchè un tempo anche un motivetto balneare poteva diventare un classico. Ormai viviamo nell’epoca del tutto, maledetto e subito, e la musica non fa eccezione sfornando prodotti che durano quanto un governo in Italia, costringendoci a ripescare  dai tempi del vinile quelle canzoni ancora così belle, emozionanti e terapeutiche che dovrebbe passarle la mutua.