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Esami di stato ansioso

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exameQualcuno ha detto che basta canticchiare a voce alta il motivo che ti ronza in testa per farlo uscire e di solito è un metodo infallibile che stavolta (altro…)

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Vecchio o nuovo

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oraHo dormito un’ora in più.
Non me ne sono accorta, ma ci credo.
E poi a cosa può mai servire avere a disposizione 60 minuti di domenica? La puntualità appartiene (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°12

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(Coscienza) – A cosa pensi? –
( Io ) – Di avere un brutto carattere –
(Coscienza) – Perchè? –
( Io ) – Sono arrogante, possessiva, lunatica,gelosa, molto permalosa…Devo
continuare?
(Coscienza) – Non ce n’è bisogno, ma il fatto che tu sia consapevole e dispiaciuta è
un buon modo per cominciare a cambiare. Non credi? –
( Io ) – Non lo so, a volte temo di diventare come quegli anziani sempre affacciati alla
finestra, aspettando che qualcuno parcheggi male per chiamare i vigili. –
(Coscienza) – Dai non esagerare…E’ vero, non hai un carattere docile, ma non sei
così cattiva. –
( Io ) – Ah, sì? Trovi bello che deve essere sempre mia l’ ultima parola? Te lo dico io:
non lo è! –
(Coscienza) – Già –
( Io ) – Già –
(Coscienza) – Già –
( Io ) – Già –
(Coscienza) – Già –
( Io ) – Già –
(Coscienza) – MILENA! –
( Io ) – Va bene, va bene. Scusa.

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Dialogo con la mia coscienza N°29

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(Coscienza) – Cosa c’è, Milena? –
( Io ) – Penso che oggi è il primo giorno di scuola di mia figlia,
anzi “l’ultimo primo giorno di scuola media” per usare le sue parole. –
(Coscienza) – Non sei orgogliosa? –
( Io ) – Certo, ma non posso fare a meno di pensare che nelle stesse ore in cui ieri eravamo al mare, adesso è sui banchi a fare lezione e questo fa sentire tutto il peso della definizione “scuola dell’obbligo”. –
(Coscienza) – Anche per te la campanella suonava quando ancora la temperatura era proibitiva,e mi sembra che tu sia sopravvissuta. –
( Io ) – Ti sbagli: ai miei tempi la scuola cominciava il primo ottobre
ed il caldo ce l’eravamo lasciato alle spalle già da un pezzo. –
(Coscienza) – Uhm…qualche annetto fa, eh. Lo scuolabus era una biga guidata da Ben Hur? –
( Io ) – Devo ricordarti che hai la mia età o sei troppo impegnata a fare battute di pessimo gusto? –
(Coscienza) – Già…Comunque, io so che andavi volentieri a scuola e sono tanti i ricordi degni di nostalgia. –
( Io ) – Hai ragione: l’odore dei libri nuovi, le poesie che non ho più dimenticato, le foto nei testi di geografia, scrivere sulla
prima pagina dei quaderni, la corsa per prendere l’ultimo banco o il posto dietro la compagna più alta, dare del “lei” ai
professori, i compiti insieme alla
migliore amica, le etichette grandi per coprire il nome di mio fratello
sulle copertine dei libri già sottolineati, il panino preparato dalla mamma che mi facevano sentire la mancanza di casa già
dalla terza ora, l’allergia alla polvere del gesso, la penna che non funzionava durante il compito in classe, le feste che
cadevano di domenica…Forse non mi fa bene parlare con te. –
(Coscienza) – Dai, parli così, però lo so che stai mentendo e, se uscissi da questo ruolo, ricorderesti ben altro. –
( Io ) – Giusto: scioperi non previsti e riunioni sindacali.
(Coscienza) – Ci rinuncio! –
( Io ) – Scusa, ma quest’anno dall’estate sulla pelle allo zaino sulle spalle sembra sia passata solo una notte. –
E poi senza la scuola che ne sarebbe stata della mia comprensione della matematica e l’abilità nel fare velocemente
un importante calcolo? –
(Coscienza) – Quale calcolo? –
( Io ) – 100 giorni alle vacanze di Natale. –

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Canzoni e canzonate

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canzoni-ecologiche-musica-tutela-ambiente-640x386E’ trascorsa appena una settimana da Sanremo e, mentre continuano le interviste agli onnipresenti protagonisti della gara canora su indiscrezioni private, eventuali plagi o coraggiosi look da sembrare le sorelle eccentriche di Lady Gaga, già (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°23

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(Coscienza) – Ehi, cos’è quel ghigno di soddisfazione? –
( Io ) – Una volta tanto, sono orgogliosa di me: avevo promesso a mia figlia che avrei seguito con lei il concerto degli One Direction in televisione ed ho mantenuto alla grande la promessa. –
(Coscienza) – Dai, raccontami… –
( Io ) – Abbiamo comprato le patatine, cenato in anticipo, allontanato i detrattori/disturbatori, pigiamone colore Peppa Pig, vicine vicine sullo stesso divano e all’ora X ho cominciato ad accodarmi senza dignità all’entusiasmo incontrollato e ai generosi commenti di mia figlia che, ad un certo punto, mi ha detto : “Mamma, sei diventata una Directioner!”. Mi mancavano i brufoli e l’abbiocco era in agguato, per il resto ero la stessa ragazzina che urlava durante l’esibizione dei Duran Duran nel Sanremo dell’85. –
(Coscienza) – Devo dire che puoi essere fiera di te stessa. –
( Io ) – Ma oggi il titolo di madre perfetta sarà messo ancora alla prova. –
(Coscienza) – Replica in tv? –
( Io ) – No, pagella a scuola. –
(Coscienza) – Dai, vedrai che andrà bene… –
( Io ) – Lo spero. –
(Coscienza) – Se non dovessimo sentirci, ti auguro di trascorre bene le Feste… –
( Io ) – No no. Ci sentiremo, eccome!
(Coscienza) – Perchè? –
( Io ) – Per Natale ho intenzione di mangiare come se non ci fosse un domani. Sai come si dice: ♪ ♫ ♪ A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai ♪ ♫ ♪ –
(Coscienza) – E si dice pure “Anno nuovo, vita nuova”. Non girovita, vita. –

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Dialogo con la mia coscienza N°31

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(Coscienza) – Ehi, perché quella faccia? –
( Io ) – Ho un forte mal di schiena. –
(Coscienza) – Mi dispiace. –
( Io ) – E oggi non potrò andare in palestra. Anzi, credo neanche domani… –
(Coscienza) – Avrai tempo per recuperare. –
( Io ) – Tu non capisci: venerdì ho festeggiato il compleanno di mio padre e domenica ho fatto onore alla tavola, senza privarmi del dolce istituzionale al pensiero di “Lunedì mi allenerò di più”. Un disastro! –
(Coscienza) – Ah, per questo hai la faccia di quando a scuola prendevi un brutto voto. –
( Io ) – Sì… –
(Coscienza) – La stessa di quando i carabinieri ti fermano ad un posto di blocco e, per un attimo, pensi di non aver messo la cintura. –
( Io) – Lo so… –
(Coscienza) – Quella che ti viene quando devi attraversare l’uscita senza aver fatto acquisti. –
( Io ) – Basta così, sei stata chiara. –
(Coscienza) – Comunque, stai facendo una tragedia di qualcosa che potrebbe rivelarsi un’ opportunità. –
( Io ) – Cioè… –
(Coscienza) – Minimo sforzo fisico e massima resa per l’umore: potresti scrivere, leggere o cominciare a decorare la casa con gli addobbi natalizi e progettare un bel presepe. –
( Io ) – Con una settimana d’anticipo? Credi forse che debba fare il casting per i pastori, il piano regolatore per le casette o la messa in sicurezza delle montagne da dissesti idrogeologici? –
(Coscienza) – Non penso che tu sia nella condizione di parlarmi in questo modo. –
( Io ) – Ti diverti a girare il coltello nella piaga, vero? –
(Coscienza) – Meglio usarlo così che per tagliare torte. –
( Io ) – Sei cattiva. –
(Coscienza) – E’ il mio mestiere. E poi, preferisco essere cattiva: se fossi buona, mangeresti pure me.

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Maturità: ciak si gira!

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maturitaAnche se la mia Maturità risale alla fine del secolo scorso, ogni anno mi sento personalmente ed inevitabilmente coinvolta da questo primo vero ostacolo da adulto della vita. Di buon mattino (altro…)

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Dialogo con la mia coscienza N°8

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(Coscienza) – Già pentita, vero? –
( Io ) – Sì… –
(Coscienza) – Perchè lo hai fatto? –
( Io ) – Perchè eravamo tutti presenti, ma con quell’aspetto così bianco, ormai consumato e sfatto sembrava guardasse proprio me. Sapevo che non avrebbe potuto resistere un altro giorno, gli altri si sono fatti indietro e allora mi sono alzata e l’ho eliminata: vita breve, ma fatta solo di bei momenti.
Ciao torta alla ricotta! –
(Coscienza) – Tu riesci a dimagrire solo quando starnutisci. –
( Io ) – Lo so… –
(Coscienza) – Ciao. –
( Io ) – Ciao -.

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Il paese dei matti

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ictusNel paese dei matti ci son proprio tutti:
il lupo cattivo, personaggio assai losco,
andare a passeggio con cappuccetto nel bosco
il gatto e la volpe non hanno più colpe
perché (altro…)