familyNon abbiamo famiglie perfette e ne siamo consapevoli per tutti gli undici mesi dell’anno, ma solo a dicembre ci si sente quasi in colpa e ti chiedi se siano tutte come la tua o somiglino a quelle nelle pubblicità di panettoni/pandori/torroni/cioccolatini. Negli spot di questo periodo, ad aprire la porta agli ospiti negli spot è il Ferrero Rocher che non è entrato nella piramide alta 112 cm e poggiata su un originale Luigi XV del ‘700 nella sala grande quanto piazza S.Pietro senza colonnato, la tavola è degna di ricevere un Capo di Stato con tutto il suo entourage, con commensali dai sorrisi smaglianti, denti perfetti, in abiti da sera total Gucci e pettinati da Rolando il parrucchiere delle dive,i bambini in velluto e cashmere dall’educazione svizzera, modi da piccolo Lord e boccoli alla Shirley Temple abbracciano la nonna più lucida di Rita Levi Montalcini a 35 anni mentre attendono, davanti alla scenografia di un maestoso albero, l’arrivo di un Babbo Natale nel tipico costume rosso con inserti di vero ermellino e probabilmente di lingua madre lappone.
Il caminetto è poi un must.
Nella realtà Oviesse ha vestito pure il gatto, i bambini tirano la coperta sulle gambe della nonna che inveisce sbagliando i loro nomi, la moglie rimprovera il marito che ha sporcato col sugo il maglione nuovo, si parla del grande assente sposato con una incazzosa, fornendo notizie esclusive dell’ultim’ora sull’interessato e particolari inediti su vecchie questioni familiari, segue apertura della scatola pandoro/spumante con relativo spargimento di zucchero a velo sul tappeto, qualcuno sussurra al vicino che la cena non era un granchè, le luci dell’albero con intermittenza da bombardamento bellico, illuminano un poco credibile Babbo Natale dalla barba con l’elastico ed il vestito in flanella combustibile più piccolo di una taglia mentre tenta di dare i regali ai bambini che ridono perchè riconoscono lo zio e tutto immortalato da compromettenti foto di brindisi con i bicchieri di plastica rossa in mano.
La stufa a gas è un must.