(Coscienza) – Ti vedo pensierosa… –
( Io ) – Beh, lo sono… –
(Coscienza) – Su cosa stai riflettendo? –
( Io ) – Penso alle occasioni mancate, anzi all’incapacità di crearne quando il tempo è dalla tua parte e ti accorgi dopo che, col passare degli anni, per coltivare una passione scoperta troppo tardi, il tempo lo devi rubare e, quello ricavato, non è neanche di qualità. –
(Coscienza) – Cosa ti piacerebbe fare? –
( Io ) – Leggere, scrivere, approfondire, imparare le lingue. E anche ad andare sul winsurf… –
(Coscienza) – Davvero…?
( Io ) – Sì! –
(Coscienza) – E perchè non ci hai pensato prima? –
( Io ) – A quindici anni sei convinto che lo studio tolga già troppo tempo al divertimento. E non il contrario. Dai venti in poi cominci a sentire la responsabilità di dare delle risposte a te stessa, a chi ti sta vicino e a quanti, con la curiosità della Leosini e la delicatezza di Wanna Marchi nelle televendite degli scioglipancia, non perdono occasione per chiederti “Cosa vuoi fare da grande?”, ti fidanzi e “Quando ci farai mangiare i confetti?”, hai il primo figlio e “Allora, vogliamo farla la sorellina a questo bambino?…” E intanto il tempo passa… –
(Coscienza) – Sai bene che hai la possibilità di recuperare il tempo perduto e oggi puoi farlo pure meglio perchè sei più matura e consapevole. Magari eviterei il windsurf…
( Io ) – E invece tu sai che passare da “hai tutta la vita davanti” a “mi è passata la vita davanti, mi ha guardato e si è messa a ridere” è un attimo. –
(Coscienza) – Era una battuta? –
( Io ) – Sì sì! –
(Coscienza) – Posso dirti una cosa? –
( Io ) – Certo… –
(Coscienza) – Ti voglio bene –
( Io ) -Davvero? –
(Coscienza) – No! –