palleNon so il motivo, ma ogni inizio d’anno è sempre uguale: stesso odore, identico sapore, medesimo umore e mai come in questo periodo finiamo per somigliarci in ogni gesto e pensiero. Ci chiediamo se riciclare,  conservare o a cosa servano i regali inutili ricevuti. Ci pentiamo di aver speso  troppo e l’ inconsolabile rimorso ci costringe a rivalutare l’idea di indispensabile e comprare solo il necessario. Ci pentiamo di aver mangiato troppo e nella lista dei buoni propositi per il nuovo anno al primo posto mettiamo all’unanimità dieta e/o palestra, come se questo bastasse a pareggiare i bilanci ed a far pace con la bilancia. Guardiamo come un ospite indesiderato l’ormai malinconico albero, totem dell’ ilarità e buonismo natalizio, testimone dei  bagordi appena trascorsi, riccamente ed inutilmente addobbato…..ricorda una bella e desiderata donna che, alla fine di una serata, lascia la festa col trucco sfatto ed incerta  sui suoi tacchi. Ci congediamo da persone che non vedevamo da tanto e non vedremo chissà per quanto ancora, affolliamo i negozi per i saldi di stagione, consultiamo il calendario per cercare la festività più vicina,quando sarà Pasqua o sorprenderci per un ponte inatteso…….
Per il resto del tempo ci renderà diversi la storia personale di ognuno di noi e proseguiremo la strada tracciata dall’anno precedente.